Chi siamo

Arch. Cristina Fattori

BIOARCHITECNICA è uno studio di progettazione interdisciplinare, dove competenze diverse si uniscono allo scopo di studiare soluzioni specifiche per una architettura integrata nel territorio al punto da ottimizzarne le potenzialità non solo estetiche ma anche e soprattutto energetiche.

Architettura, geologia, ingegneria, impiantistica

Ognuno di noi ha sviluppato negli anni una personale vocazione per la sostenibilità applicata alla disciplina di appartenenza. Il lavoro di gruppo nato dalla comunione di ideali ci ha permesso un continuo scambio di esperienze. Le singole professionalità operano strettamente interconnesse dallo studio preliminare, agli esecutivi, al cantiere.

Progettare il risanamento energetico del costruito o nuove architetture che sfruttino appieno le più recenti innovazioni dal punto di vista costruttivo e tecnologico rappresenta per noi l’obbiettivo imprescindibile da perseguire per arrivare a coniugare in modo ottimale le esigenze della committenza con quelle dell’ambiente.

Bioarchitecnica significa bioclimatica, architettura e tecnica. La base operativa è in Veneto, a Verona, nel “laboratorio” dove materialmente studiamo e realizziamo i nostri progetti.

BIOCLIMATICA

Per noi progettare secondo i principi della bioclimatica significa innanzitutto lavorare a larga scala studiando l’inserimento ambientale di ciascun intervento per un basso impatto sul territorio ma significa allo stesso tempo operare per garantire la salubrità del singolo edificio e il risparmio energetico, puntando sia sull’inerzia termica delle strutture realizzate con materiali non nocivi, ecologici e ad alta efficienza, sia sull’introduzione di tecnologie specifiche per l’ottimale sfruttamento delle risorse naturali rinnovabili.

Due sono i modelli che possiamo scegliere di utilizzare a seconda delle potenzialità del sito e delle esigenze della committenza:

- la progettazione bioclimatica passiva sfrutta l’inerzia termica delle strutture che grazie a particolari accorgimenti riescono a trattenere l’energia del sole durante la stagione fredda, disperdendo il calore nella stagione calda. Riducendo ad esempio le dispersioni in fase di progetto si abbassa il carico termico degli edifici e si riduce anche la quantità di energia necessaria al mantenimento della temperatura ideale in tutto l’arco dell’anno. Interventi di risanamento energetico sono applicabili con successo anche sul costruito in fase di ristrutturazione. Con particolari accorgimenti costruttivi, spesso interpretazioni moderne di antiche pratiche edilizie, si può ottenere il mantenimento di un microclima ideale all’interno dei fabbricati anche senza l’utilizzo di particolari impianti tecnologici. La corretta progettazione dell’involucro edilizio deve garantire il comfort abitativo naturalmente già in modo passivo.

- la progettazione bioclimatica attiva punta ad introdurre particolari tecnologie in grado di trasformare l’energia prodotta da fonti naturali e rinnovabili rendendola immediatamente fruibile: i pannelli solari termici consentono di produrre acqua calda, i pannelli solari fotovoltaici consentono la produzione di energia elettrica, impianti geotermici consentono di incanalare l’aria proveniente dal sottosuolo ad una temperatura media di 15° all’interno del circuito di ventilazione degli ambienti per ottenere il preriscaldamento in inverno e il preraffreddamento in estate, le centrali termiche a biomasse consentono il riutilizzo di materiali di scarto per la produzione di energia.

Nella fase di progettazione preliminare lo studio di fattibilità prenderà in esame tutti gli elementi a disposizione per arrivare alla soluzione ottimale in grado di coniugare esigenze e potenzialità energetiche del sito.